giovedì 24 marzo 2016

Quando il buco nero è superventoso

Un team di astrofisici dell’Università di York ha osservato attorno a un buco nero supermassiccio la corrente ventosa più rapida mai misurata prima. 

Raggiunge oltre 200 milioni di chilometri all’ora – il 20% della velocità della luce – ed è il vento “spaziale” più vorticoso e potente mai registrato in precedenza. È stato osservato agli ultravioletti da un gruppo di astrofisici dell’Università di York, che ha scoperto – lo studio è stato pubblicato su Monthly Notices of the Royal Astronomical Society – la corrente più rapida mai misurata attorno a un buco nero

martedì 22 marzo 2016

È nelle cellule Gps del cervello la sede dell’immaginazione

Gli studi di un team inglese lasciano ben sperare per la lotta all'Alzheimer. E si scopre che le cellule Gps possono contribuire a ben più di una semplice navigazione spaziale e sono coinvolte in generale nella pianificazione e nell'immaginazione il futuro. 

Anche il cervello ha il Gps. Il nostro sistema di orientamento è assicurato da cellule a griglia – i neuroni Gps – che funzionano come i più moderni navigatori quando ci muoviamo nello spazio. Per la prima volta un team di scienziati dell'University College di Londra-Ucl – lo studio è stato pubblicato su Current Biology – ha osservato un'attività delle cellule a griglia in un gruppo di volontari sani ai quali era stato chiesto di immaginarsi in viaggio all'interno di un ambiente. Lo studio – finanziato dal Medical Research Council e dal Wellcome Trust

lunedì 21 marzo 2016

ExoMars: Tutto ok. Appuntamento a ottobre su Marte

La sonda europea ha comunicato con il centro di controllo. Tutto va secondo i programmi. Ora sette mesi di viaggio. 

Dopo il decollo portato a termine con successo dalla base di Baikonur (Kazakhstan) lo scorso 14 marzo, la missione ExoMars 2016 incassa l'atteso segnale della sonda che rassicura sul buono stato della strumentazione. L’okay captato dalla stazione ASI di Malindi ha dato conferma del corretto funzionamento del sistema di comunicazione – aspetto per niente scontato – e della completa apertura dei pannelli solari deputati ad alimentare

venerdì 18 marzo 2016

Arriva il dito bionico

Il dito artificiale realizzato da un team italo-svizzero ridona il tatto a un uomo amputato. 

Il tatto bionico non è più fantascienza. Per la prima volta al mondo una persona amputata – il danese Dennis Aabo Sørensen – utilizzando un dito artificiale connesso a elettrodi impiantati sul braccio, ha distinto le superfici ruvide rispetto a quelle lisce nel 96% delle prove sperimentali. L’enorme passo in avanti sulla rotta delle protesi bioniche potenziate è stato ottenuto dagli scienziati dell'Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa e dell'École Polytechnique Fédérale de Lausanne in

mercoledì 16 marzo 2016

Torna Indiana Jones e la premiata ditta Spielberg-Ford

Steven Spielberg e Harrison Ford di nuovo insieme per nuove leggendarie avventure dell'archeologo più famoso del grande schermo. 

Dopo diversi rumor è finalmente arrivata la conferma: il quinto capitolo di Indiana Jones si farà. A darne notizia è la Nbc. L’uscita è prevista per il 19 luglio 2019, a quasi 38 anni dalla realizzazione del primo episodio, ‘I Predatori dell'Arca perduta', e a undici anni di distanza dall'ultimo, ‘Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo’.“Indiana Jones - ha commentato il presidente dei Walt Disney Studios, Alan Horn - è uno dei più grandi eroi della storia del cinema, e non vediamo l'ora di riportarlo sullo

domenica 13 marzo 2016

Si chiama iMom: è la mamma artificiale

È un genitore efficiente, instancabile e soprattutto fidato. 

Dopo iMac, iPod, iPhone e iPad arriva iMom. Tutti pronti a rottamare le mamme "umane"? Tranquilli! Per adesso ci teniamo le nostre care mamme in carne e ossa, ma il regista australiano Ariel Martin ha scelto l’evocativo titolo iMom per targare il suo corto che affronta un tema molto spinoso e che sempre più impone una riflessione: la difficoltà delle nuove generazioni di genitori (“mestiere” importante per il quale non vengono richiesti titoli e non sono previsti corsi di studio ed esami) a conciliare il loro ruolo con quello di lavoratori, passando per i sensi di

venerdì 11 marzo 2016

Dopo 340 giorni il gemello spaziale Scott Kelly torna sulla Terra

La missione One Year in Space è giunta al termine. Gli studi sull'austronauta statunitense Scott Kelly e il fratello gemello aiuteranno a studiare gli effetti della microgravità in missioni di lunga durata, come quella per Marte. 

Matt e Scott Kelly
L’astronauta statunitense Scott Kelly – assieme ai colleghi russi Mikhail Kornienko e Sergeij Volkov – lo scorso 2 marzo è tornato sulla Terra dopo avere trascorso 340 giorni consecutivi in orbita (il record è di 438 giorni, maturato da Valeri Polyakov tra il 1994 e 1995). Kelly non era alla sua prima missione spaziale – il primo volo nel 1999 sullo Space Shuttle Discovery – e può essere considerato un veterano

giovedì 10 marzo 2016

La NASA progetta un nuovo aereo supersonico

A tredici anni dall’ultimo volo del Concorde gli aerei supersonici per passeggeri potrebbero tornare a spiccare il volo. Primo appuntamento nel 2020. 

Era il 26 novembre 2003 quando il Concorde effettuò il suo ultimo volo. I consumi eccessivi e gli enormi costi di manutenzione, oltre all’incidente del luglio 2000, avevano compromesso pesantemente il progetto, avviando l’aereo supersonico anglofrancese verso l’uscita di scena. Sembrava un discorso chiuso e destinato a rimanere nella memoria delle innovazioni flop e, invece, a tredici

giovedì 3 marzo 2016

Isolato il killer di Ebola

Un team internazionale di ricercatori ha individuato un anticorpo umano capace di sconfiggere il famigerato virus. 

Dal sangue di un paziente sopravvissuto ad un focolaio di Ebola – scoppiato nel 1995 a Kikwit nella Repubblica Democratica del Congo – gli scienziati sono stati in grado di isolare due anticorpi umani che sembrano dimostrare elevate capacità di neutralizzare in vitro ed in vivo il tristemente noto virus. Il risultato – illustrato in due articoli pubblicati su Science – è opera della sinergia fra importanti istituti di ricerca a livello internazionale: l’Istituto