giovedì 7 luglio 2016

La luna ha un fratello

Si chiama 2016HO3 e ci orbita attorno da diversi secoli. Adesso arriva la conferma. 

Ora è ufficiale, lo dice la Nasa: la Terra ha un'altra piccola Luna. Niente paura, però, per la leadership del nostro caro satellite “prima donna” che tanto ha ispirato sogni, ambizioni e poeti. Il “secondogenito” è, per la precisione, soltanto un asteroide che si avvicina e si allontana dal nostro pianeta ruotando contemporaneamente anche intorno al Sole. Il piccolo corpo celeste è stato denominato 2016HO3 – grande circa 36,5 metri di diametro e largo non più di 91 metri – e ci segue da secoli da molto lontano, troppo lontano per essere considerato un vero e proprio satellite nonostante la “suggestiva magia” che potrebbe desiderarsi nel considerarlo tale. È stato scoperto dagli astronomi lo scorso 27 aprile grazie al telescopio Pan-STARRS situato in Haleakala (Hawaii).

"Dal momento che 2016HO3 ruota in una maniera molto singolare intorno al nostro pianeta, e considerato il fatto che non si avventura mai molto lontano, possiamo dire che si tratta di un quasi-satellite della Terra", ha spiegato Paul Chodas, direttore del Centro Neo (Near-Earth Objjacts) della Nasa. "Un altro asteroide (il cosiddetto 2003 YN107) ha seguito un andamento orbitale simile per un breve periodo oltre 10 anni fa, ma poi si è allontanato. L'oggetto di questa nuova scoperta, invece, ha un percorso molto più stabile e da alcuni calcoli già effettuati sembra proprio che continuerà a seguire un tale modello matematico per i secoli a venire".

La carta di identità di 2016H03 
La sua orbita è molto ellittica e finisce per essere tra 40 e 100 volte la distanza Terra-Luna. L'asteroide ha un'inclinazione di circa 8 gradi e orbita intorno al Sole esattamente in 365,93 giorni (l’anno terrestre che è invece di 365,24 giorni). La sua velocità di rivoluzione è variabile in base alla distanza dal Sole. Quando è più vicino alla nostra stella si muove più velocemente di Noi, quando invece è lontano dal Sole rallenta. Questo fa sì che la sua distanza dalla Terra oscilli tra i 14 e i 40 milioni di chilometri.

Paolo Antonio Magrì
© RIPRODUZIONE RISERVATA

articolo scritto per Fantascienza.com

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