sabato 28 maggio 2016

Il pugnale di Tutankhamon è extraterrestre

L’arma del faraone bambino proviene dallo Spazio. 

Il pugnale appartenuto a Tutankhamon è di origine meteoritica. Lo ha scoperto un team di ricercatori internazionali appartenenti al Politecnico di Milano, all'Università di Pisa, al CNR, al Politecnico di Torino, al Museo Egizio del Cairo e all'Università di Fayoum, oltre che alla ditta XGLab che ha analizzato l'arma appartenuta al famoso faraone. La ricerca - pubblicata sulla rivista Meteoritics and Planetary Science - è stata finanziata dal ministero degli Affari esteri e cooperazione internazionale italiano e dal ministero della Ricerca scientifica egiziano

venerdì 27 maggio 2016

Strane creature popolano una grotta della Romania

Il tempo si è fermato nelle viscere del sottosuolo rumeno, consentendo agli scienziati di fare un salto in un universo parallelo. 

Si chiama Movile Cave ed è restata “fuori dal mondo” per più di cinque milioni di anni, custodendo un ecosistema “molto” particolare. È l’ecosistema più isolato nel mondo ed è la “sliding door” del nostro di ecosistema. È stato custodito in Romania per 5,5 milioni di anni in una grotta che ha sigillato i suoi segreti. Adesso, gli scienziati cercano di svelarli

giovedì 26 maggio 2016

Il Chimborazo è la montagna più alta del mondo

Non è più l’Himalaya il “tetto del Mondo”? 
     
Già era noto agli studiosi, ma adesso arriva la conferma da una spedizione francese in Ecuador: il Chimborazo è la montagna più alta del mondo. Sì, il Chimborazo, non l'Everest. La recente spedizione ha fissato l’altezza della montagna ecuadoregna quattro metri e mezzo in meno rispetto a quanto si pensava, ma rimane il “tetto del mondo”: il titolo passa dall’Himalaya all’Ecuador. Bisogna riscrivere i libri di geografia? No, per niente. Tutti tranquilli

martedì 24 maggio 2016

Sequenziato il DNA della carota

L’ortaggio era comune già ai tempi dei dinosauri. Un terzo del suo DNA è “unico”.

Anche il cibo preferito di Bugs Bunny ha il suo genoma “bello che sequenziato”. Uno dei vegetali più diffusi e consumati al mondo, adesso, è stato geneticamente scandagliato. Lo studio - pubblicato su Nature Genetics – è opera di un team internazionale di ricercatori coordinato da Philipp Simon, dell'università del Wisconsin a Madison. Del gruppo fanno parte gli italiani Massimo Iorizzo, dell’università del Wisconsin, Marina Iovene

martedì 17 maggio 2016

Polvere spaziale: una scoperta incredibile

Nuove sorprese giungono dallo studio dei micro detriti provenienti dallo spazio e fossilizzati da quasi tre miliardi di anni. 

Ogni anno, più di 3.000 tonnellate di polvere spaziale riesce ad attraversare indenne la nostra atmosfera e a depositarsi sulla superficie terrestre: parliamo di micrometeoriti grandi appena pochi micron di diametro. Dallo studio delle tracce fossili di questi detriti “extraterrestri” gli scienziati sono riusciti a modellizzare l'atmosfera terrestre di 2,7 miliardi di anni fa, ottenendo informazioni interessanti e

lunedì 16 maggio 2016

Lopifit: metà tapis e metà cyclette… ma all’aperto

È la soluzione ideale per chi ama la bicicletta e anche camminare. Niente catena e niente pedali. Il video.


Finalmente si potrà andare sul tapis roulant all'aria aperta. È l'unione di un tapis roulant, una bicicletta e un monopattino, si chiama Lopifit ed è il nuovo modello di bicicletta inventato dall’olandese Bruin Bergmeester. Dopo un periodo di prova e di raccolta fondi, finalmente il prototipo è passato alla fase di produzione e promette di rivoluzionare la mobilità individuale. In sostanza si tratta di una bici elettrica con un tapis roulant incorporato che, grazie alla camminata del suo utilizzatore, alimenta

mercoledì 11 maggio 2016

Adesso la fotocamera è "volante"

È in arrivo la fotocamera del futuro? Hover Camera è una fotocamera-drone: foto perfette che ci seguiranno ovunque. Il video.

Addio selfie, con o senza bastoncino telescopico, e per i più pragmatici addio al classico “Scusi! Può scattarmi una foto?”. Adesso la fotocamera pensa a tutto da sola… proprio a tutto, anche a seguirci. È la soluzione offerta dalla Zero Zero Robotics e si chiama Hover Camera che utilizza la tecnologia dei droni per liberare le mani del suo utilizzatore e consentirgli di fare il “soggetto” a tempo pieno

domenica 8 maggio 2016

Hitomi ha fatto una brutta fine

Il satellite cacciatore di buchi neri aveva fatto perdere le tracce qualche settimana fa. Adesso la verità.

È solo di qualche settimana fa la notizia “dell’assenza di notizie” del satellite scientifico a raggi X giapponese ASTRO-H, ribattezzato Hitomi (in giapponese "pupilla"). Lanciato lo scorso 17 febbraio, aveva saltato l’appuntamento atteso per il 26 marzo. Nonostante il comunicato del Joint Space Operations Center (JSpOC) statunitense parlasse di un satellite frammentato in cinque pezzi, JAXA (l’agenzia spaziale giapponese) si era limitata a

venerdì 6 maggio 2016

Google e FCA insieme per la smart car del futuro

Apple, Tesla, Google e tutti gli altri in corsa per arrivare per primi nel mercato futuro dell'auto a guida autonoma. Adesso il colosso di Mountain View stringe un accordo con FCA.

Già pioniere nel settore, il primo a muoversi ufficialmente nel mondo delle smart car e sicuramente il competitor che ha macinato più chilometri, il colosso di Mountain View accelera il passo stringendo un accordo con Fiat Chrysler. A breve, cento Chrysler Pacifica equipaggiate con software Google inizieranno i test su strada

giovedì 5 maggio 2016

Occhio bionico: ci siamo quasi?

Nuovo brevetto di Google su speciali lenti a contatto in grado di potenziare la vista. Ma Sony non sta a… guardare. Il video.

La storia recente della corsa – ammesso e non concesso che si debba “correre” in questo settore – verso l’uomo bionico ha scritto un’altra pagina: dopo aver esordito con le tecnologiche lenti a contatto per la scansione dell'iride, Google alza il tiro registrando un nuovo brevetto che non si ferma soltanto

mercoledì 4 maggio 2016

Solo poche gocce di sangue per ricostruire un volto

Una ricerca di Human Longevity ha elaborato un algoritmo in grado di risalire dal dna di poche gocce di sangue alle caratteristiche di un individuo. Un italiano nel team. Importarti le applicazioni prospettiche sui farmaci e nella lotta alle malattie incurabili.

Sembra science fiction, ma non lo è. È soltanto – si fa per dire – un altro passo del cammino che sta tracciando la rivoluzione genomica di questi anni. Un team di cervelloni della Silicon Valley ha sviluppato un algoritmo in grado di ricostruire l'altezza, il peso, e addirittura i tratti somatici del donatore di qualche goccia di sangue. Il risultato è stato raggiunto da Human Longevity, la startup creata a San Diego da Craig Venter, l'uomo che per primo ha sequenziato