
Il comunicato ufficiale JAXA (l’agenzia spaziale giapponese) parla di "communication anomaly", anomalia nelle comunicazioni, ma la realtà dei fatti racconta un’altra verità: nessuno sembra avere la più vaga idea di che fine abbia fatto il satellite da 273 milioni di dollari e dal quale ci si attendevano risposte importanti ai più affascinanti misteri dell’universo. Adesso il mistero è proprio Hitomi, anche perché JAXA dichiara d’aver ricevuto “brevi segnali” dal satellite dopo l’avvistamento del JSpOC: circostanza teoricamente non in contraddizione in quanto qualche pezzo di ASTRO-H potrebbe essersi staccato dal corpo principale, per esempio, senza mandare del tutto fuori uso il modulo di trasmissione radio.
Intanto rischia di spopolare sulla rete un nuovo tormentone: "Tokyo, abbiamo un problema".
Paolo Antonio Magrì
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