I telescopi a raggi cosmici potrebbero finalmente rivelare le camere segrete ancora nascoste nelle misteriose piramidi egizie.
Sempre più agguerriti nella ricerca dei segreti ancora sepolti nelle piramidi egizie, gli archeologi si affidano adesso ai telescopi a raggi cosmici. Questa tecnologia, integrata con termografia agli infrarossi e scansione laser 3D, potrebbe imprimere una svolta importante nella ricerca di nuove strutture e cavità.
Il progetto è figlio dei ricercatori della “Scan
venerdì 29 aprile 2016
giovedì 28 aprile 2016
Gli pneumatici del futuro sono sferici e intelligenti
La Goodyear lancia un nuovo tipo di pneumatico: realizzato tramite stampa 3D, a levitazione magnetica e pensato per le auto a guida autonoma. Il video.
Al Salone di Ginevra, Goodyear presenta Eagle 360: è il futuristico concept di un nuovo tipo di pneumatico, pensato esplicitamente per l'adozione sulle auto a guida autonoma che dovrebbero cominciare a scorazzare nel 2035.
"I veicoli autonomi rivoluzioneranno le interazioni delle persone con l'auto. Per questo motivo, gli pneumatici giocheranno un ruolo ancora più importante in futuro, come unico punto di contatto con la strada […] Anche gli pneumatici sono chiamati
Al Salone di Ginevra, Goodyear presenta Eagle 360: è il futuristico concept di un nuovo tipo di pneumatico, pensato esplicitamente per l'adozione sulle auto a guida autonoma che dovrebbero cominciare a scorazzare nel 2035.
"I veicoli autonomi rivoluzioneranno le interazioni delle persone con l'auto. Per questo motivo, gli pneumatici giocheranno un ruolo ancora più importante in futuro, come unico punto di contatto con la strada […] Anche gli pneumatici sono chiamati
mercoledì 27 aprile 2016
Una nuova galassia orbita attorno alla nostra Via Lattea
La galassia nana appena scoperta potrebbe essere la quarta più grande, alla distanza di 116 kiloparsec dal Sole.
È senza dubbio vero che “ogni scarrafone è bello a mamma sua”, ma non è campanilismo affermare che la nostra Via Lattea non è la "solita" galassia: nonostante le proporzioni non enormi, la sua vasta ampiezza e massa esercitano un campo gravitazionale molto influente su numerose altre galassie satelliti (fino a “ieri” erano 48 quelle
È senza dubbio vero che “ogni scarrafone è bello a mamma sua”, ma non è campanilismo affermare che la nostra Via Lattea non è la "solita" galassia: nonostante le proporzioni non enormi, la sua vasta ampiezza e massa esercitano un campo gravitazionale molto influente su numerose altre galassie satelliti (fino a “ieri” erano 48 quelle
sabato 23 aprile 2016
È stato inventato il legno trasparente
Ricercatori svedesi hanno inventato un legno trasparente. Potrà essere utilizzato come materiale da costruzione e trovare applicazione nelle celle solari.
Un team di scienziati del Centro per le tecnologie del legno del KTH Royal Institute of Technology di Stoccolma, guidato dal Dr. Lars Berglund, ha creato il legno trasparente. Non è la prima volta che questa invenzione viene “concepita”, ma è la prima volta che il legno trasparente viene ottenuto con un procedimento che potrebbe essere realizzato in massa. Le applicazioni più interessanti di questa nuova ricerca – pubblicata su Journal Biomacromolecules – riguarderanno i materiali da
Un team di scienziati del Centro per le tecnologie del legno del KTH Royal Institute of Technology di Stoccolma, guidato dal Dr. Lars Berglund, ha creato il legno trasparente. Non è la prima volta che questa invenzione viene “concepita”, ma è la prima volta che il legno trasparente viene ottenuto con un procedimento che potrebbe essere realizzato in massa. Le applicazioni più interessanti di questa nuova ricerca – pubblicata su Journal Biomacromolecules – riguarderanno i materiali da
venerdì 22 aprile 2016
Faremo l'amore con un software?
L’evoluzione dell’intelligenza artificiale fa passi da gigante: ultime novità, riflessioni, prospettive.
Ricordate la protagonista del film “Her” – Samantha – diretto da Spike Jonze e vincitore dell’Oscar come migliore sceneggiatura originale? Per chi l’avesse perso è la storia di Theodore, un uomo solo, introverso e frustrato nelle sue relazioni affettive, e… Samantha appunto: un Sistema Operativo basato su un'intelligenza artificiale in grado di evolvere, adattandosi alle esigenze dell'utente
Ricordate la protagonista del film “Her” – Samantha – diretto da Spike Jonze e vincitore dell’Oscar come migliore sceneggiatura originale? Per chi l’avesse perso è la storia di Theodore, un uomo solo, introverso e frustrato nelle sue relazioni affettive, e… Samantha appunto: un Sistema Operativo basato su un'intelligenza artificiale in grado di evolvere, adattandosi alle esigenze dell'utente
mercoledì 20 aprile 2016
Marte: La NASA coltiverà patate
Proprio come nel film “The Martian”, l’ente spaziale americano ha creato delle fattorie dove studiare come coltivare patate sul pianeta rosso.
Vi ricordate lo sfortunato Mark Watney - alias Matt Damon - di “The Martian” costretto a coltivare patate sul pianeta rosso per poter sopravvivere? Nel Pampas de La Joya Desert, in Perù all’interno del deserto di Atacama, la NASA sta facendo lo stesso sviluppando un progetto di “fattorie marziane” allo scopo di capire come meglio coltivare le patate. In sostanza, l’ente spaziale americano si sta
Vi ricordate lo sfortunato Mark Watney - alias Matt Damon - di “The Martian” costretto a coltivare patate sul pianeta rosso per poter sopravvivere? Nel Pampas de La Joya Desert, in Perù all’interno del deserto di Atacama, la NASA sta facendo lo stesso sviluppando un progetto di “fattorie marziane” allo scopo di capire come meglio coltivare le patate. In sostanza, l’ente spaziale americano si sta
Etichette:
Alimentazione,
Astronomia,
NASA,
Scienza,
Tecnologia
martedì 19 aprile 2016
Un chip impiantato sul cervello fa il miracolo ad un tetraplegico
Una sperimentazione della Ohio State University ridona il movimento ad un giovane di 24 anni tetraplegico dal 2010.
Ian Burkhart, un tetraplegico di 24 anni, è riuscito a versare dell’acqua utilizzando autonomamente la propria mano. Il facile gesto quotidiano – non facile… anzi impossibile per chi è paralizzato – è stato reso possibile grazie ad un chip inserito nel cervello. È il secondo esperimento di questo tipo su un essere umano ed è stato realizzato dal team coordinato da Ali Rezai (Ohio State University
Ian Burkhart, un tetraplegico di 24 anni, è riuscito a versare dell’acqua utilizzando autonomamente la propria mano. Il facile gesto quotidiano – non facile… anzi impossibile per chi è paralizzato – è stato reso possibile grazie ad un chip inserito nel cervello. È il secondo esperimento di questo tipo su un essere umano ed è stato realizzato dal team coordinato da Ali Rezai (Ohio State University
Etichette:
Medicina,
Salute,
Scienza,
Tecnologia
domenica 17 aprile 2016
Alzheimer: un nuovo passo avanti
L'amnesia tipica della malattia sarebbe legata non alla formazione dei ricordi, ma solo al loro recupero.
Si aggiunge un ulteriore importante tassello nello studio del morbo di Alzheimer. Fino ad oggi si pensava che la perdita della memoria - il tratto distintivo più terribile dell'invalidante malattia - fosse dovuta al deterioramento dei neuroni in alcune specifiche aree del cervello che comprometteva la capacità di formare i ricordi. Secondo uno studio di un gruppo di ricercatori del MIT di Boston quella ad essere danneggiata dal morbo sarebbe, invece
Si aggiunge un ulteriore importante tassello nello studio del morbo di Alzheimer. Fino ad oggi si pensava che la perdita della memoria - il tratto distintivo più terribile dell'invalidante malattia - fosse dovuta al deterioramento dei neuroni in alcune specifiche aree del cervello che comprometteva la capacità di formare i ricordi. Secondo uno studio di un gruppo di ricercatori del MIT di Boston quella ad essere danneggiata dal morbo sarebbe, invece
sabato 16 aprile 2016
Addio al sale: c'è Electro Fork
Electro Fork è una forchetta elettrica capace di simulare al gusto l’effetto che l’aggiunta di sale ha sui cibi.
Promette di abbassare l’uso del sale in cucina mediante l’elettricità e si chiama Electro Fork. È la soluzione tecnologica sviluppata alla Tokyo University dal ricercatore Hiromi Nakamura, e sarebbe in grado, stimolando la lingua dell’utilizzatore con le giuste frequenze, di far percepire a chi sta gustando la pietanza un effetto simile a quello ottenibile con l'aggiunta di sale. Aiuterà a smetterla di esagerare col condimento
Promette di abbassare l’uso del sale in cucina mediante l’elettricità e si chiama Electro Fork. È la soluzione tecnologica sviluppata alla Tokyo University dal ricercatore Hiromi Nakamura, e sarebbe in grado, stimolando la lingua dell’utilizzatore con le giuste frequenze, di far percepire a chi sta gustando la pietanza un effetto simile a quello ottenibile con l'aggiunta di sale. Aiuterà a smetterla di esagerare col condimento
venerdì 15 aprile 2016
Controlleremo la TV con la mente
La BBC sta lavorando ad un telecomando telepatico: consentirà allo spettatore di scegliere quale programma guardare utilizzando le sue onde cerebrali.
Per adesso è soltanto un prototipo, ma promette di rivoluzionare l’arte dello zapping. È un progetto sul quale sta puntando l’emittente britannica BBC e si chiama Mind Control TV: ci farà controllare la tivù col pensiero. Il “telecomando mentale” – sviluppato in collaborazione con This Place, società specializzata in design e interfacce – si avvale di un lettore di onde cerebrali posizionato sulla testa, simile ad un paio di cuffie, che interpreta “la volontà” del fruitore, senza ricorrere a comandi fisici o vocali
Per adesso è soltanto un prototipo, ma promette di rivoluzionare l’arte dello zapping. È un progetto sul quale sta puntando l’emittente britannica BBC e si chiama Mind Control TV: ci farà controllare la tivù col pensiero. Il “telecomando mentale” – sviluppato in collaborazione con This Place, società specializzata in design e interfacce – si avvale di un lettore di onde cerebrali posizionato sulla testa, simile ad un paio di cuffie, che interpreta “la volontà” del fruitore, senza ricorrere a comandi fisici o vocali
Etichette:
Salute,
Scienza,
Tecnologia,
Televisione
giovedì 14 aprile 2016
Astronavi grandi quanto un francobollo esploreranno lo Spazio
Il fisico Stephen Hawking e il filantropo Yuri Milner (con mister facebook) hanno annunciato il loro piano ambizioso: nanosonde e un sistema di propulsione veloce per raggiungere le stelle vicine.
Si chiama Breakthrough Starshot ed è il progetto sviluppato da Stephen Hawking – e altri cervelloni tra scienziati e ingegneri (tra questi anche il nostro Giancarlo Genta del politecnico di Torino) – con i dollari (100 milioni) del filantropo russo Yuri Milner e la partecipazione di Mark Zuckerberg. Scopo del progetto è scaraventare nello spazio, ad una velocità di circa un quinto di quella della luce, centinaia
Si chiama Breakthrough Starshot ed è il progetto sviluppato da Stephen Hawking – e altri cervelloni tra scienziati e ingegneri (tra questi anche il nostro Giancarlo Genta del politecnico di Torino) – con i dollari (100 milioni) del filantropo russo Yuri Milner e la partecipazione di Mark Zuckerberg. Scopo del progetto è scaraventare nello spazio, ad una velocità di circa un quinto di quella della luce, centinaia
Etichette:
Galassie,
Scienza,
Spazio,
Tecnologia
martedì 12 aprile 2016
Correre rigenera le cellule del cervello e blocca l'invecchiamento
Una ricerca dimostra gli effetti sorprendenti dell’attività aerobica. Si aprono nuovi scenari nella neurobiologia.
Che la corsa facesse bene alla salute si sapeva già. Adesso arriva l’ulteriore conferma e una notizia in più: fa bene al cervello, blocca l'invecchiamento e stimola la produzione di nuove cellule staminali. Lo hanno dimostrato, per la prima volta, i ricercatori dell’Istituto di biologia cellulare e neurobiologia del Consiglio nazionale delle ricerche (Ibcn-Cnr) di Roma. Il riscontro più interessante dello studio
Che la corsa facesse bene alla salute si sapeva già. Adesso arriva l’ulteriore conferma e una notizia in più: fa bene al cervello, blocca l'invecchiamento e stimola la produzione di nuove cellule staminali. Lo hanno dimostrato, per la prima volta, i ricercatori dell’Istituto di biologia cellulare e neurobiologia del Consiglio nazionale delle ricerche (Ibcn-Cnr) di Roma. Il riscontro più interessante dello studio
lunedì 11 aprile 2016
Arriva "Russ The Bus": l'autobus libreria
Dopo il successo del 2015 ritorna al Sydney Writers Festival la biblioteca mobile riservata ai piccoli lettori.
È coloratissimo e su circa 25 metri di scaffali ospita 750 libri per bambini: si chiama “Russ The Bus” ed è l’idea messa in campo dagli organizzatori del Sidney Writers Festival per avvicinare i bambini alla lettura. L’originale autobus progettato dai designer del gruppo Lava, dopo il successo registrato l’anno scorso (circa 4.000 studenti di 28 diversi
È coloratissimo e su circa 25 metri di scaffali ospita 750 libri per bambini: si chiama “Russ The Bus” ed è l’idea messa in campo dagli organizzatori del Sidney Writers Festival per avvicinare i bambini alla lettura. L’originale autobus progettato dai designer del gruppo Lava, dopo il successo registrato l’anno scorso (circa 4.000 studenti di 28 diversi
domenica 10 aprile 2016
Scoperto pianeta con tre soli
KELT-4Ab è un pianeta orbitante intorno a tre stelle. Garantite abbronzature da favola.
Non uno, non due, ma tre soli. A goderseli è KELT-4Ab, un esopianeta della costellazione del Leone distante 685 anni luce dalla Terra. Questo pianeta gassoso orbita intorno alla sua stella madre KELT-4A che, a sua volta, è orbitato da un sistema di altre due stelle (KELT-4B e KELT-4C). I due Soli ruotano l'uno intorno all'altro impiegando 30 anni, mentre effettuano un giro completo intorno a KELT-4A in circa 4000 anni. Lo skyline che verrebbe
Non uno, non due, ma tre soli. A goderseli è KELT-4Ab, un esopianeta della costellazione del Leone distante 685 anni luce dalla Terra. Questo pianeta gassoso orbita intorno alla sua stella madre KELT-4A che, a sua volta, è orbitato da un sistema di altre due stelle (KELT-4B e KELT-4C). I due Soli ruotano l'uno intorno all'altro impiegando 30 anni, mentre effettuano un giro completo intorno a KELT-4A in circa 4000 anni. Lo skyline che verrebbe
mercoledì 6 aprile 2016
Il trolley(robot) che ti segue da solo
Lo ha realizzato un'azienda israeliana ed è il sogno di tutti i viaggiatori: un trolley che segue il proprietario in piena autonomia. Il video.
Per chi viaggia, il bagaglio a volte può rivelarsi ingombrante poiché occorre trascinarselo dietro mentre le mani magari servirebbero libere per recuperare un documento, rispondere ad una telefonata o altro. Una startup israeliana ha risolto il problema. Da ora in poi “bagaglio al seguito” sarà da interpretare in senso letterale. Come un cagnolino affettuoso e fedele, il trolley ideato dalla NUA Robotics (azienda fondata da Alex Libman) è in grado di seguire il proprietario autonomamente. La valigia è dotata di collegamento bluetooth, da connettere allo smartphone del viaggiatore
Per chi viaggia, il bagaglio a volte può rivelarsi ingombrante poiché occorre trascinarselo dietro mentre le mani magari servirebbero libere per recuperare un documento, rispondere ad una telefonata o altro. Una startup israeliana ha risolto il problema. Da ora in poi “bagaglio al seguito” sarà da interpretare in senso letterale. Come un cagnolino affettuoso e fedele, il trolley ideato dalla NUA Robotics (azienda fondata da Alex Libman) è in grado di seguire il proprietario autonomamente. La valigia è dotata di collegamento bluetooth, da connettere allo smartphone del viaggiatore
martedì 5 aprile 2016
Un robot-scrittore batte gli umani... non proprio tutti
Il romanzo scritto da un software giapponese è arrivato in finale ad un concorso letterario.
Può una mente composta da algoritmi e ferraglia scrivere un romanzo? La risposta è (a quanto pare): Sì! Lo ha fatto il computer della Future University Hakodate, animato dal software programmato da un team guidato da Hitoshi Matsubara. Impostato il frasario, le regole di costruzione sintattica e le specifiche di associazione del materiale scritto, lo scrittore-software ha prodotto il testo seguendo
Può una mente composta da algoritmi e ferraglia scrivere un romanzo? La risposta è (a quanto pare): Sì! Lo ha fatto il computer della Future University Hakodate, animato dal software programmato da un team guidato da Hitoshi Matsubara. Impostato il frasario, le regole di costruzione sintattica e le specifiche di associazione del materiale scritto, lo scrittore-software ha prodotto il testo seguendo
sabato 2 aprile 2016
Un cerotto riparerà il cuore dopo l'infarto
Un cerotto super tecnologico è capace di sostituire le cellule danneggiate del cuore e di comunicare al medico le condizioni dell’organo.
Un’invenzione realizzata dall’Università di Tel Aviv potrebbe aprire nuove e insperate strade nella cura dell’insufficienza cardiaca, diminuendo sensibilmente i casi in cui è necessario il ricorso al trapianto. Un cerotto “bionico” e super tecnologico creato dagli scienziati israeliani sarebbe in grado di rigenerare i tessuti danneggiati dall’evento cardiaco. La striscia inventata è composta da cellule
Un’invenzione realizzata dall’Università di Tel Aviv potrebbe aprire nuove e insperate strade nella cura dell’insufficienza cardiaca, diminuendo sensibilmente i casi in cui è necessario il ricorso al trapianto. Un cerotto “bionico” e super tecnologico creato dagli scienziati israeliani sarebbe in grado di rigenerare i tessuti danneggiati dall’evento cardiaco. La striscia inventata è composta da cellule
Etichette:
Medicina,
Salute,
Scienza,
Tecnologia
Avaria per il satellite Hitomi
Mistero sulla sorte del telescopio spaziale X giapponese ASTRO-H. Sarebbe dovuto entrare in funzione alle 8:40 ora italiana di sabato 26 marzo.
Lanciato lo scorso 17 febbraio, il satellite scientifico per raggi X giapponese ASTRO-H, ribattezzato Hitomi (in giapponese "pupilla"), non dà più segnali di vita. L’allarme è scattato quando è saltato l’appuntamento atteso per le 8:40 ora italiana di sabato scorso, 26 marzo. Si è capito immediatamente che qualcosa non stava andando come programmato. Poi la doccia fredda alle 9:20: il Joint Space Operations Center (JSpOC) statunitense – che ha fra i suoi compiti quello di rilevare, tracciare e identificare tutti gli oggetti artificiali
Lanciato lo scorso 17 febbraio, il satellite scientifico per raggi X giapponese ASTRO-H, ribattezzato Hitomi (in giapponese "pupilla"), non dà più segnali di vita. L’allarme è scattato quando è saltato l’appuntamento atteso per le 8:40 ora italiana di sabato scorso, 26 marzo. Si è capito immediatamente che qualcosa non stava andando come programmato. Poi la doccia fredda alle 9:20: il Joint Space Operations Center (JSpOC) statunitense – che ha fra i suoi compiti quello di rilevare, tracciare e identificare tutti gli oggetti artificiali
venerdì 1 aprile 2016
Fahrenheit 451: se i pompieri appiccassero il fuoco?
Sessant’anni fa veniva pubblicato in Italia “Gli anni della Fenicie”, traduzione di uno dei romanzi cult della letteratura distopica mondiale.
Appena sessantuno anni fa sul secondo, terzo e quarto numero la nascente rivista Playboy, veniva pubblicato a puntate Fahrenheit 451 che sarebbe diventato poi il capolavoro dello scrittore statunitense Ray Bradbury (scomparso appena 4 anni fa). Quello che un anno dopo verrà pubblicato in Italia come “Gli anni della Fenicie” da mezzo secolo è considerato un cult per gli amanti della fantascienza distopica, cioè quel filone letterario che immagina società fittizie o comunità altamente indesiderabili o spaventose (spesso ambientata nel futuro) nelle quali alcune tendenze sociali, politiche e tecnologiche avvertite nel presente sono portate a estremi negativi. Il protagonista del romanzo è Guy Montag che di mestiere fa il pompiere in un mondo dove gli incendi, anziché essere spenti, vengono appiccati. Montag e i suoi compagni scovano i cittadini “sovversivi”
Appena sessantuno anni fa sul secondo, terzo e quarto numero la nascente rivista Playboy, veniva pubblicato a puntate Fahrenheit 451 che sarebbe diventato poi il capolavoro dello scrittore statunitense Ray Bradbury (scomparso appena 4 anni fa). Quello che un anno dopo verrà pubblicato in Italia come “Gli anni della Fenicie” da mezzo secolo è considerato un cult per gli amanti della fantascienza distopica, cioè quel filone letterario che immagina società fittizie o comunità altamente indesiderabili o spaventose (spesso ambientata nel futuro) nelle quali alcune tendenze sociali, politiche e tecnologiche avvertite nel presente sono portate a estremi negativi. Il protagonista del romanzo è Guy Montag che di mestiere fa il pompiere in un mondo dove gli incendi, anziché essere spenti, vengono appiccati. Montag e i suoi compagni scovano i cittadini “sovversivi”
Iscriviti a:
Post (Atom)