Matt e Scott Kelly |
Il paradosso dei gemelli messo in pratica
Gli studi dovranno stabilire se la microgravità abbia influito, oltre che sul sistema immunitario, circolatorio, osseo e della vista, pure sul profilo genetico. L’intera missione mira, infatti, anche a una verifica indiretta di una delle tante implicazioni della Teoria della Relatività di Einstein. Secondo la teoria dello zio Albert, il tempo per i due fratelli Scott e Mark non è passato allo stesso modo perché – così ci ha insegnato Einstein – il tempo non è un’entità assoluta e immutabile. Le differenze di invecchiamento tra il “gemello spaziale” e quello “terrestre“ saranno infinitamente piccole da non mostrare segni apparenti, ma forse analizzando il loro DNA potrebbero scaturire interessanti informazioni sul come le diverse condizioni di vita, nello spazio e sulla Terra, hanno differenziato le medesime – almeno fino a prima della missione – sequenze genetiche dei due astro-gemelli. La verifica più importante riguarderà i telomeri del DNA, parti terminali del cromosoma il cui accorciamento è considerato responsabile dell’invecchiamento. Questi studi saranno di fondamentale importanza per organizzare le future missioni di esplorazione dello Spazio, soprattutto in vista di un ritorno sulla Luna e in futuro sul pianeta Marte.
Social space
Come è ormai abitudine per gli astronauti, Kelly ha raccontato la vita a bordo della Stazione Spaziale Internazionale sui social network, soprattutto attraverso Twitter e Instagram (più di 700 foto pubblicate). Nel suo poco tempo libero in orbita ha scattato fotografie meravigliose della Terra vista a oltre 400 chilometri di distanza, aurore boreali coloratissime e immagini dall’interno della ISS per mostrare come si sta “in una enorme lattina piena di computer e con altri quattro compagni di viaggio”.
Una curiosità: sono circa 400 gli esperimenti effettuati da Scott Kelly a bordo della ISS. Tra questi i più curiosi sono stati la coltivazione di zinnie e la produzione di insalata romana che, tra l’altro, è stata anche consumata a bordo.
Fonte: blastr.com, dailybest.it, oggiscienza.it, tgcom24.it
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