Un team di ricercatori britannici spinge all'estremo le potenzialità dei sistemi di comunicazione ottica utilizzando un super canale di trasmissione.
Un gruppo di ricercatori della University College London – guidati dal dottor Robert Maher, del dipartimento Ingegneria elettronica ed elettrica dell’istituto – ha stabilito un nuovo record di velocità nella trasmissione dati mediante comunicazione ottica: ben 1,125 Tbps. Un valore straordinario se si pensa che la velocità media globale di connessione attuale si attesta intorno ai 5,1 Mbps con picchi di 135,4 Mbps. "Per fare un esempio, la velocità
lunedì 29 febbraio 2016
domenica 28 febbraio 2016
Ricostruiti i primi attimi dell’Universo
Immediatamente dopo il Big Bang, l’Universo era costituito da una specie di brodo primordiale. Lo ha ricreato un team internazionale di scienziati.
Al CERN di Ginevra i ricercatori sono riusciti a ricreare in laboratorio le condizioni in cui si trovava l’Universo pochi miliardesimi di secondo dopo il Big Bang. Il suggestivo e affascinante salto nel passato, realizzato nell’ambito del progetto ALICE (acronimo di A Large Ion Collider Experiment) è stato possibile grazie al Large Hadron Collider, il famoso acceleratore di particelle lungo 27 km di cui si fregia il laboratorio ginevrino. Quello che ci dicono gli
Al CERN di Ginevra i ricercatori sono riusciti a ricreare in laboratorio le condizioni in cui si trovava l’Universo pochi miliardesimi di secondo dopo il Big Bang. Il suggestivo e affascinante salto nel passato, realizzato nell’ambito del progetto ALICE (acronimo di A Large Ion Collider Experiment) è stato possibile grazie al Large Hadron Collider, il famoso acceleratore di particelle lungo 27 km di cui si fregia il laboratorio ginevrino. Quello che ci dicono gli
sabato 20 febbraio 2016
Quando le galassie giocano a nascondino
Un team di ricercatori ha scoperto centinaia di galassie nascoste dietro la Via Lattea.
Gli astronomi sono finalmente riusciti a mappare le galassie che si trovano dietro la nostra Via Lattea. Il risultato, pubblicato sulla rivista Astronomical Journal, è stato ottenuto grazie alle nuove immagini del radiotelescopio installato presso il Commonwealth Scientific and Industrial Research Organization (CSIRO) Parkes Observatory (Australia)
Gli astronomi sono finalmente riusciti a mappare le galassie che si trovano dietro la nostra Via Lattea. Il risultato, pubblicato sulla rivista Astronomical Journal, è stato ottenuto grazie alle nuove immagini del radiotelescopio installato presso il Commonwealth Scientific and Industrial Research Organization (CSIRO) Parkes Observatory (Australia)
giovedì 11 febbraio 2016
Scoperta una supernova assassina
È la supernova più luminosa mai vista, un cataclisma cosmico tanto gigantesco quanto misterioso. ASASSN-15lh (i ricercatori pronunciano l’acronimo «assassin») brilla 570 miliardi di volte più del Sole e 20 volte più della Via Lattea.
Esplosa con una potenza 200 volte superiore a quella tipica di questo fenomeno, ASASSN-15lh è la più grande supernova superluminosa mai osservata. A 3,8 miliardi di anni luce dalla Terra, si trova nella costellazione dell’Indiano (visibile solo dall’emisfero australe).
La straordinaria esplosione stellare è stata individuata nell'ambito del programma All Sky Automated Survey for SuperNovae (ASAS-SN), una collaborazione
Rappresentazione artistica della supernova ASASSN-15lh |
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